Larry Hatheway chief economist della GAM Holding AG a Zurigo ha rilasciato un'intervista a Bloomberg nella quale dichiara che ci sono grandi rischi per i mercati azionari e, come sempre, tali rischi rappresentano anche un'opportunità interessante.
Nello specifico Hatheway dichiara che il mercato azionario è cresciuto molto e che oggi si è ad un bivio e, secondo lui, ci sono 2 fattori che nell'arco di tre - sei mesi faranno crollare il mercato.
Il primo fattore-rischio viene dalla Cina. Oltre slle ben nota criticità della situazione finanziaria il rallentamento della crescita sta spingendo le autorità cinesi a ridurre il credito. Secondo Hatheway questa eventualità non è ancora stata prevista e scontata dal mercato.
Il secondo fattore-rischio è l'inflazione. Inflazione che secondo lo strategist verrà dagli Usa, dal'Europa o dal Giappone. In tutte le zone la produttività è ai massimi ed è difficile che la crescita economica possa continuare con inflazione ai minimi; dovrà certamente aumentare e anche questo non è ancora scontato.
Ultimo elemento è dato dal rientro da parte delle banche centrali degli enormi stimoli che per anni hanno consentito alle quotazioni di salire in modo così forte e continuo. Il 2018 presenta tutti gli elementi perchè sia un punto di svolta per i mercati.
Personalmente condivido tale analisi e sono convinto che nei prossimi mesi (se non prima) i mercati cominceranno ad essere decisamente più nervosi di quanto accada oggi.
Il primo fattore-rischio viene dalla Cina. Oltre slle ben nota criticità della situazione finanziaria il rallentamento della crescita sta spingendo le autorità cinesi a ridurre il credito. Secondo Hatheway questa eventualità non è ancora stata prevista e scontata dal mercato.
Il secondo fattore-rischio è l'inflazione. Inflazione che secondo lo strategist verrà dagli Usa, dal'Europa o dal Giappone. In tutte le zone la produttività è ai massimi ed è difficile che la crescita economica possa continuare con inflazione ai minimi; dovrà certamente aumentare e anche questo non è ancora scontato.
Ultimo elemento è dato dal rientro da parte delle banche centrali degli enormi stimoli che per anni hanno consentito alle quotazioni di salire in modo così forte e continuo. Il 2018 presenta tutti gli elementi perchè sia un punto di svolta per i mercati.
Personalmente condivido tale analisi e sono convinto che nei prossimi mesi (se non prima) i mercati cominceranno ad essere decisamente più nervosi di quanto accada oggi.
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