Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2018

DOPO LA FED NON CAMBIERÀ IL TREND

Nella giornata di ieri abbiamo assistito ad un seduta euforica a wall street. Esattamente dopo che il presidente della FED Powell, durante la sua conferenza, ha fatto affermazioni accomodanti riguardo ai futuri aumenti dei tassi. In modo ambiguo sembra abbia voluto far trasparire l'idea che la FED possa assecondare le richieste di Trump sulle modalità e i tempi con i quali aumentare i tassi. Dopo l'intervento, alcuni osservatori vedono un aumento a dicembre e due interventi nel 2019 invece dei tre previsti. E , secondo loro, potrebbe essere sufficiente per consentire al mercato di ripartire verso nuove invitanti performance. Ma questa idea può valere nel caso si prenda in considerazione solo un aspetto (tassi) anziché la complessità del momento in cui ci si trova. Infatti, la discesa degli indici non è stata causata dal rialzo dei tassi (per lo meno non solo) bensì da una carenza di liquidità dovuta alla fine dei vari QE che iniettavano denaro come se piovesse. Che a su

COSA PUÒ FARE LA BCE PER SALVARE -AFFOSSARE L'ITALIA

Aggiungi didascalia   L'Italia non cresce, ma in compenso il suo debito aumenta e come se non bastasse la BCE non acquisterà più BTP e sembra che nessun altro li voglia acquistare. Le nostre banche sono piene di titoli di stato italiani (48%) e in più dovrebbero restituire i finanziamenti avuti dalla BCE e non sanno come fare. Ecco allora che si susseguono le indiscrezioni su quanto potrebbe fare la Banca Centrale Europea per cercare di venire in aiuto di banche e stato italiani; un aiuto, come dice qualcuno, ad effetto boomerang. Per le banche la BCE pensa ad una nuova operazione LTRO (long term refinancing operation). In pratica gli LTRO precedenti arriveranno a scadenza nel 2020-21 e le banche dovrebbero restituire tutta la liquidità ricevuta. Il problema è che non hanno soldi da restituire e, comunque, anche nel caso li avessero sarebbe devastante sul proprio equilibrio finanziario. Una nuova operazione LTRO consisterebbe, di fatto, nel posticipare il momento nel qua

IL GRANDE FLOP: BTP ABBANDONATI DAGLI ITALIANI

Il governo italiano pensava di raccogliere 8 miliardi tramite l'emissione dei famigerati BTP Italia. Quella particolare emissione legata all'inflazione e che garantisce un tasso dell'1,45% riservata agli italiani che acquistano direttamente i titoli di stato on line senza commissioni. Una facilitazione che dovrebbe stimolare all'acquisto. Bene, oltre ai fondi comuni (che vendono) e al retail estero che non si sogna certo di acquistarli, anche il popolo italiano non ha raccolto l'invito al patriottismo fatto da Salvini. Altro che 8 miliardi; in questi primi 2 giorni sono stati sottoscritti solo poco più di 750 milioni, e domani l'operazione BTP Italia si chiuderà. Se si arriverà ad 1 miliardo sarà già tanto. Questi sono i primi effetti della situazione venutasi a creare in Italia e sull'Italia. É il primo evento che acclara quanto già si sapeva sul rischio Italia e sulla totale sfiducia che permea, oramai, sembra irreversibilmente, il nostro paese.

PIÙ DEBITO E PIÙ SPESA SONO DELETERI: LO DICONO I NUMERI

I nostri governi continuano da anni imperterriti a propinare ricette basate su una maggior spesa e un conseguente maggior debito, vendendoli come panacea della crescita e del benessere di un paese. Ci sono o ci fanno ? Difficile a dirsi, la linea di confine è sempre sottile. Resta il fatto che i numeri smentiscono questa strategia, sia in Italia che nel mondo. E il FMI che bacchetta gli stati e la politica accusandoli di aver creato solo debito e non aver pensato a riforme per la crescita è la conferma degli errori fatti e che si continuano a perpetrare. Per di più senza seguire quanto fatto (esattamente il contrario) da paesi che hanno ottenuto i risultati da altri sbandierati e mai raggiunti. Ma guardiamo i numeri: Nel mondo si è raggiunto un debito pari 246 trilioni di dollari pari al 325% del PIL. L'aumento di questi numeri dimostra che l'effetto sulla crescita non è stato sufficiente e adeguato all'indebitamento realizzato e utilizzato proprio al fine di ottene