Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2018

EUROPA : LA CRESCITA RALLENTA

Da mesi stiamo raccontando di come i dati economici nel 2018 stiano risultando inferiori alle aspettative. Dopo tanti articoli inneggianti alla costante crescita europea la stessa Bce, con le parole del suo presidente Draghi, ha dovuto inchinarsi davanti ai numeri e ammettere che , inaspettatamente e bel al disotto delle previsioni, l'Europa sta rallentando . Ha voluto subito ridare fiducia specificando che si tratta (non so su quali basi e nemmeno le ha ben esplicitate) di una situazione di breve periodo che non inficia la crescita futura, ma che allo stato attuale l'economia rallenta. A confermare l'affaticamento economico stamattina abbiamo avuto il dato sul Pil francese che si dimostra inferiore alle aspettative e certifica una crescita dello 0,3% nel primo trimestre . Insomma, Macron sbandiera la solita grandeur francese, ma i numeri lo smentiscono; ha poco da fare il galletto. Anche perchè, sempre stamattina, il dato sulle spese dei consumatori francesi a marzo

PROMETEIA : MOLTI FONDI HANNO COSTI NON SOSTENIBILI

Prometeia, istituto di consulenza e ricerca, ha condotto un'analisi sul risparmio gestito in funzione dell'introduzione della mifid 2. Secondo l'analisi ci sono fondi comuni, soprattutto se bilanciati e obbligazionari, che presenta a fronte di un rendimento lordo positivo si arriva ad un rendimento netto negativo. Il problema, che dovrebbe maggiormente evidenziarsi con mifid 2 nel 2019, sembra sia dovuto all'eccesso di costi caricati sulle gestioni dei fondi comuni. Solo 1 fondo su 5 batte il suo benchmark. Gestioni poco attive che assumono pochi rischi, anche quando dovrebbero, e con costi ritenuti non coerenti con il rendimento atteso. Questo fa sì che il 27% dei fondi abbia un eccesso di costi da sostenere che, alla fine, penalizzano i rendimenti e la possibilità di ottenere risultati positivi adeguati. D'altronde se l'87% degli ETF rende più dei fondi comuni classici è chiaro che la differenza di costi incide in modo inequivocabile. La mifid 2 co

SI GUADAGNA CON LE OPPORTUNITÀ, NON CON I PORTAFOGLI

PER GUADAGNARE NON SI COSTRUISCONO PORTAFOGLI; SI COLGONO OPPORTUNITÀ Il titolo sembra un'affermazione assurda. Tutto il mondo del risparmio si affanna a suggerire a chi possiede soldi il portafoglio migliore da costruire, o meglio (fa più scena) l'asset allocation più adeguata. Mifid 2, profilazione, var, gestione del rischio e quant'altro. Non che sia tutto inutile, ma la realtà è chi guadagna realmente investe in opportunità di investimento, di business, non costruisce portafogli che, nella media, fanno guadagnare molto chi li gestisce (società, manager, consulenti collocatori ecc. ) e poco chi è titolare di tali asset allocation. Nella realtà esistono....... continua a leggere

RUSSIA E TURCHIA PERCHÉ LE VALUTE SCENDONO

I MOTIVI DELL'ATTACCO DEI MERCATI A QUESTI PAESI  La verità di cui nessuno parla Redazione 13.04.18 Una settimana di passione per Russia e Turchia. Difficoltà che si sono tradotte in un crollo delle quotazioni in borsa e in una svalutazione del 10% del rublo russo e della lira turca. Eppure l'economia di questa paesi procede bene. La russia cresce ed è in piena occupazione nonostante le sanzioni e la Turchia sta crescendo del 5,5% su base annua e sta migliorando i suoi dati. Allora qual'è il problema ? Semplicemente .......

INIZIA LA STAGIONE (PERICOLOSA) DELLE TRIMESTRALI

Questa è la settimana in cui inizieranno a comunicare i dati trimestrali delle aziende in Usa. Già in precedenza è capitato di parlare della psicologia dei mercati e di come gli stessi analisti e operatori di mercato siano sempre in ritardo nell'adeguarsi alla realtà dei fatti. O meglio, iniziano a percepire gli accadimenti, ne concepiscono le possibbili conseguenze, ma poi, vi è come una pigrizia nel tradurre in movimenti di denaro e cambiamenti di strategia le risultanze di tali analis i. É come se si volesse sempre dare un'altra possibilità allo status quo. É umano; accade alle aziende quando devono cambiare (addirittura c'è chi fallisce perchè pur sapendo che dovrebbe cambiare il suo modo di fare azienda ma non riesce a farlo) per affrontare il mercato in evoluzione e accade a tutte le persone nella vita quotidiana. Il cambiamento, per chiunque, è sempre un passaggio mentale di difficile realizzazione e che ha in sè una fortissima rsistenza psicologica. Le aspett

FUGA DAI FONDI : DISINVESTITI 40 MILIARDI DI DOLLARI

Il crollo improvviso dei mercati a febbraio non è stato provocato dai risparmiatori invitati a mantenere le posizioni dai loro consulenti, ma sono stati gli istituzionali che da 8 settimane disinvestono dai fondi Usa. E nelle ultime 2 settimane sono ben 40 i miliardi disinvestiti (15 nell'ultima settimana) dai fondi azionari; e da quanto si prospettta i disinvestimenti dovrebbero continuare. Questa fuga è partita dall'America, ma come sempre, poi si riversa anche sull'Europa. E allora sono ben 5 i miliardi che si sono disinvestiti anche in Europa. Chiaramente si dà la colpa alla possibile guerra commerciale, ma non è da sottovalutare ciò che molti analisti sostengono e che noi da questo blog avevamo già segnalato ipotizzando una fuori uscita dall'azionario. I tassi sono ben al di sopra della fatidica soglia del 2,60%; sono arrivati al 2,95%. E le aspettative sono di un aumento dell'inflazione. Questa situazione rende non più conveniente investire nell'a

BITCOIN, TULIPANI, DOTCOM: ECCO COME NASCE LA BOLLA FINANZIARIA NELLA MENTE DEGLI INVESTITORI

Di Giovanni Birindelli   "Bitcoin, tulipani, dotcom: ecco come nasce la bolla finanziaria nella mente degli investitori. Effetto gregge".  Equiparare bitcoin ai tulipani, o alle dotcom in generale, è una cosa che ci si può aspettare da parte di chi non dispone degli strumenti di base per comprendere né la struttura del libero mercato, e quindi la scienza economica, né bitcoin. Queste equiparazioni sono equivalenti alla seguente di Paul Krugman, premio Nobel per l'economia: "Entro il 2005 sarà divenuto chiaro che l'impatto di Internet sull'economia sarà non superiore a quello del fax". Ricordiamoci quindi di questi articoli fra qualche anno, come oggi ci ricordiamo di queste parole di Krugman.  L'aumento del prezzo dei tulipani fu espressione di un entusiasmo totalmente passeggero e per qualcosa che in nulla migliorava la struttura dell'economia. Il risultato di lungo termine fu che il prezzo di tutti i tulipani, nes