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Visualizzazione dei post da febbraio, 2018

ETF: MEGLIO DEI FONDI MA NON CONVENGONO AL SISTEMA

Gli ETF (exchange trade fund) sono un tipo di fondi comuni d'investimento con caratteristiche che lo rendono migliore e conveniente rispetto ai fondi comuni tradizionali. I fondi comuni tradizionali li utilizzano nei loro portafogli, ma gli sportelli bancari e le reti di vendita non li propongono ai risparmiatori. VEDIAMO LE DIFFERENZE   ETF (EXCHANGE TRADED FUND) FONDI COMUNI TRADIZIONALI Gli ETF sono trasparenti e sono quotati in tempo reale I fondi comuni sono meno trasparenti e non hanno la quotazione in tempo reale Gli etf   posso essere acquistati presso qualsiasi banca. Liberamente scegliendo qualsiasi tipo esistente sul mercato di qualunque società emittente Sono acquistabili in banca solo quelli prodotti dalla casa o solo quelli con i quali sono stati fatti accordi e sui quali l’istituto o il collocatore del prodotto guadagna   La quotazione è espressa in tempo reale e quindi è istantaneo e con un

PIR: UN GRANDE AFFARE......PER LE RETI DI DISTRIBUZIONE.

EVVIVA!!! Sono arrivati i PIR (piani individuali di risparmio). Il nuovo paradiso per i risparmiatori. Il prodotto per tutti, per qualunque investitore. Il guadagno sicuro, il risparmio fiscale, esenzione dalle tasse di successione....... 10 miliardi raccolti nel solo 2017 e le aspettative sono di 50 miliardi entro il 2021. Quindi, tutto bellissimo, tutto fantastico. Ma cosa sono e come funzionano i PIR ? I PIR possono essere fondi, gestioni o semplicemente, conti titoli. Ciò che non si sa è che ogni persona se lo può anche costruire senza necessità di utilizzare fondi o gestioni. L'importante è rispettare determinate caratteristiche: il 70% investito in imprese con sede in Italia e il 21% in strumenti emessi da aziende che non sono quotati al FTSE MIB. Infine, per ogni titolo non più del 10%. La famosa diversificazione del rischio. Durata 5 anni senza disinvestire altrimenti perdi il vantaggio fiscale (unica situazione del genere al mondo) e accumulo annuale massimo di

DIVERSIFICARE: UN FALSO MITO CHE NON SALVA GLI INVESTITORI

Tendenziamente funziona in questo modo: si diversifica, si comprano vari fondi azionari un pò in tutte le aree del mondo, più o meno si fa la stessa cosa con i fondi obbligazionari e poi si lasciano fermi. Tranne quando, vedi i PIR, le società confezionano il prodotto nuovo (a volte cambiano solo l'etichetta) e lo offrono al cliente come novità. Questo tipo di investimento, di diversificazione e di azione (o meglio non azione) sul portafoglio può farlo chiunque. Non richiede grandi competenze, non implica grandi interventi e non necessita di analisi di mercato. Si prende un pò di tutto..... Ovviamente, questo tipo di investimento è solo long e se il mercato va al ribasso....pace e amen. In quei casi, il consiglio, normalmente è: niente panico, è solo uno storno, si riprenderà. É evidente che non si punta mai solo su un singolo titolo o prodotto, ma è evidente che in un mercato dinamico e che offre ogni possibilità di investimento il mio convincimento è che si debba div

BITCOIN +66% IN MENO DI UN MESE. DALLA COMUNICAZIONE SOLO TERRORISMO

Il terrorismo mediatico è fantastico. Le fake news dei media tradizionali e della comunicazione ufficiale è al limite del patetico. Abbiamo potuto vedere tutti quanti la reazione violenta al successo del Bitcoin e delle altre cryptovalute. Titoli a caratteri cubitali. I risparmiatori perdono tutto, le valute virtuali destinate a scomparire, i risparmiatori non sanno cosa comprano, Bitcoin andrà a zero. E così altri articoli, anche ai telegiornali. Chiaramente a difesa dello status quo si sono scomodati tutti: economisti, politici, gestori del risparmio, società di risparmio, banche, etc.... Il meglio è stato dato dal ceo di Jp Morgan Dimon, il quale ha definito Bitcoin una truffa e ha promesso di licenziare chiunque dei suoi dipendenti operasse o consigliasse Bitcoin, tranne poi, cadere nel ridicolo, perchè proprio Jp Morgan, si è soperto, consigliava Bitcoin alla propria clientela. Insomma, una guerra mediatica con tutti i crismi e con tutta la task force istituzionale mondiale a

IL MERCATO DICE QUALI SONO LE NUOVE OPPORTUNITÀ

I mercati si stanno muovendo come è avvenuto tante altre volte. E questo ci può aiutare a comprendere cosa accadrà in futuro. E, in pratica, ci dice quali sono le opportunità da cogliere. Guardiamo subito il grafico del 2015 che rappresenta l'indice S&P 500 che è il riferimento mondiale dei mercati Come si può facilmente notare guardando il grafio da sinistra verso destra vi è una crescita, praticamente continua, e poi una prima discesa veloce che rompe il trend del rialzo (linea arancione verticale). Quindi, potrebbe continuare una forte discesa dei mercati in linea con il cambio di tendenza e di sentiment del mercato. Una discesa tale che potrebbe annullare i guadagni ottenuti fino al momento dell'inizio del ribasso. In effetti, questo avviene, ma non con immediatezza come si potrebbe pensare, ma attravesrso un movimento laterale-ribassista che sfocia poi nella caduta definitiva . Questo movimento che prevede rimbalzi e nuove discese è ben rappresent

IL DOLLARO SCENDE . PERCHÉ ?

Teoricamente, sembrerebbe un'anomalia. Molti elementi farebbero pensare ad una crescita del dollaro rispetto all'Euro e, invece, ci troviamo di fronte ad un calo importante della valuta americana. Vediamo cosa dovrebbe far salir il dollaro: Il rialzo dei tassi. Il costo del denaro negli Usa è aumentato. L'aumento è iniziato nel 2017 ad opera della FED, la banca centrale americana, in funzione dei buoni dati dell'economia e dell'occupazione. Gli aumenti continueranno nel 2018, il prossimo sarà a marzo, e dovrebbero 3 gli interventi della FED o, come sostenuto recentemente da Goldman Sachs, 4. GS prevede anche che si arrivi ad un tasso del 3,5% entro 6 mesi. Da considerqare che il redimento del decennale usa è salito al 2,84% contro lo o,74 del Bund tedesco. I tassi più elevati dovrebbero spostare capitali verso il dollaro perchè più redditizio rispetto all'Euro La fine del QE e il drenaggio di moneta . Gli Usa hanno terminato il QE e vorrebbero drenare il

IN QUESTI GIORNI UN RIMBALZO E NULLA PIU'

Un bel + 1,49% dello S&P500 di venerdì potrebbe trarre in inganno. Molti possono pensare che sia stato uno storno forte, tranquillizarsi e rassicurati lasciare fermo il loro portafoglio perchè il peggio sembra passato. Non credo sia così. Al contrario, penso che i massimi raggiunti a gennaio non si rivedranno e penso che quello della scorsa settimana sia stato solo un assaggio di ciò che verrà. Dopo il forte ribasso avvenuto in pochi giorni un rimbalzo è fisiologico, necessario e naturale. I mercati non si muovono mai come una linea retta. Ma sempre con una tendenza di fondo all'interno della quale ci sono rialzi e ribassi continui. Gli elementi che hanno provocato il brusco risveglio e il repentino cambio di direzione con vlumi che non si vedevano da tempo non sono scomprasi; anzi, restano ben presenti e faranno pesare sulle borse la loro forza. Resto convinto che ogni rimbalzo sia un'occasione per realizzare e uscire dall'azionario. Qualche giorno di posit

BITCOIN E FAKE NEWS

LA LIBERTÀ NON SI FERMA, MA VORREBBERO Da due mesi siamo invasi da false comunicazioni, anzi chiamamole con il loro nome, "Fake news", attraverso le quali si è creata prima euforia e poi terrorismo psicologico. In entrambi i casi siamo stati di fronte ad una squallida comunicazione. Già perche BITCOIN non è solo una moneta, ma una tecnologia che mina la dittatura del controllo e dell'imposizione imperante di tutta la classe dirigente attuale; politica e finanziaria. E' chiaro che BITCOIN rappresenta la punta dell'iceberg visibile rispetto alle fondamenta tecnologiche (blockchain) sulle quali si basa la crypto moneta. Ed è un'innovazione che spaventa l'establishment. Ma Bitcoin è infermabile; è la nuova via alla libertà che sostituirà-affiancherà sempre più quanto conosciamo oggi. Le previsioni di un valore pari a 100.000 dollari hanno dell'incredibile, ma sono veritiere. La capitalizzazione delle cryptovalute è arrivata a 850 miliardi di dollar

PERCHÈ NON É SOLO UNO STORNO

Ovviamente, il sistema finanziario come sempre, si affretta a dire che i crolli di questi ultimi giorni costituiscono uno storno salutare. Nulla di preoccupante; mantenete le posizioni e attendete che la strada dei guadagni long continuerà. Personalmente, non credo a questa tesi. Non credo sia solo uno storno ed è facilmente dimostrabile. Basta confrontare le differenze con lo storno del 2015............ continua a leggere

I MERCATI CROLLANO: FINALMENTE SI PUO' INVESTIRE

Il crollo dei mercati arrivato: finalmente, oserei dire . L'abbiamo annunciato in tanti modi con grafici con analisi e con elementi macro. Abbiamo spesso avvertito sull'eccesso di questo mercato, sull'ottimismo dato per inerzia da una continuità positiva che sembrava mai finire. Finalmente torniamo alla normalità. Ai clienti avevamo già indicato di uscire dai mercati, avevamo avvertito dei pericoli imminenti e dell'impossibilità di aprire nuove posizioni long su questi livelli. La pazienza ha premiato. Siamo solo all'inizio di un ridimensionamento di un mercato portato ai massimi; perchè siamo alla fine dll'eccesso di moneta, dei tassi a zero (tranne che in europa) di un debito in continua crescita drogato dai vari QE delle banche centrali. Finalmente tutto questo finisce. Ci saranno rimbalzi, anche forti durante i quali i più diranno che era solo uno storno. D'altronde, qualcuno il conto lo deve pur pagare . I risparmiatori, come sempre, solo negli ulti

I GESTORI SCOMMETTONO AL RIBASSO SULL'ITALIA

Uno dei maggiori hedge fund al mondo "Bridgewater" è il simbolo dello short riferito all'Italia. Ha iniziato alla fine del 2017 con 1 miliardo di dollari di scommessa al ribasso e ora ha triplicato il suo investimento portndo lo short fino all'importo di 3 miliardi di dollari. E' evidente che la posizione decisa implica che, secondo loro, la previsione di ribasso abbia molte probabilità di verificarsi. A confermare questa ipotesi non c'è solo l'Hedge Fund Bridgewater, ma vi sono anche molte altre società che hanno deciso di investire al ribasso sul nostro paese . Soprattutto sul nostro sistema bancario; dall'inizio del nuovo anno le posizioni ribassiste sui maggiori istituti italiani sono aumentate. Problemi di capitalizzazione per alcune e problemi per le nuove regole che imporrà la Bce e l'Europa stessa dopo le elezioni ormai vicine. Non vi è solo l'instabilità politica che potrebbe derivare da un voto che non darà una maggioranza