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Visualizzazione dei post da febbraio, 2019

LE SOCIETÀ DI RATING NON CI DECLASSERANNO; ANCHE SE DOVREBBERO

L'agenzia di rating Fitch il 22 febbraio ha reso noto il merito di credito dell'Italia. L'agenzia ha mantenuto invariato il rating e ha espresso un outlook negativo. Probabilmente, anche Moody's e S&P in marzo e aprile esprimeranno lo stesso giudizio o qualcosa di similare. In pratica niente declassamento. I nostri politici felici si affannano nel compiacersi della conferma solidità dell'Italia. In effetti, non è così; L'Italia dovrebbe essere declassata, ma le agenzie non lo faranno e non si prenderanno mai tale responsabilità. Un pò stile Lehman. I motivi sono semplicissimi: se venissimo declassati a BB falliremmo nel giro di breve e questo non se lo possono permettere. Infatti, se fossimo declassati i fondi comuni dovrebbero, per le leggi sulla tutela del risparmio, vendere i tioli di stato italiani (BTP) perchè ritenuti troppo rischiosi. Questo significherebbe una discesa libera delle già basse quotazioni dei titoli nostrani. Non solo, le b

CROLLANO GLI ORDINATIVI IN ITALIA.

Ancora una volta ci troviamo a dover registrare numeri decisamente negativi e che creano preoccupazione per la situazione italiana. Potremmo dire tutto come previsto. Infatti è da tempo che i dati italiani sono in fase di ribasso e che la situazione peggiora costantemente senza che si intravedano spiragli positivi Nuovi ordinativi italiani su base annua a dicembre -5,3% Nuovi ordinativi italiani mensili a dicembre -1,7% Vendite industriali italiane mensili a dicembre -3,5% Vendite industriali italiane su base annua a dicembre -7,3% I numeri sono impetuosi e dimostrano come il nostro paese si allontani sempre più dalla possibilità di avere una crescita nel 2019. Italia vulnerabile con un'economia in difficoltà e un debito in continua crescita. La conferma arriva anche dal mercato del lavoro. Infatti, l'ansa ha riportato che rispetto al 2018 a febbraio vi sono state 13.000 assunzioni in meno e la programmazione febbraio-aprile arriva a 25.000 in meno.

LA BCE FA SALIRE LE BORSE

Aggiungi didascalia La BCE è nuovamente pronta ad intervenire. Lo dice Benolt Coeure membro del Board della banca centrale europea. Solo pochi mesi or sono la BCE negava categoricamente di poter iniettare altra liquidità sul mercato, e, invece, sembra volerci ricadere, sembra che ciò possa avvenire a marzo e sarà fatto con un nuovo TLTRO, cioè con nuovi finanziamenti alle banche. Tutto questo porta ad una sola verità: la situazione è molto più grave di quanto si voglia far credere. E' da marzo del 2018 che la BCE, e più specificatamente nella persona di Draghi, che, falsamente, rassicura il mercato parlando di lieve calo dell'economia europea, di calo momentaneo e di ripresa imminente. Ancora oggi si accenna ad una ripresa nei prossimi mesi. Ma la verità è che i dati continuano ad essere negativi , che non si intravede una situazione internazionale che ponga le premesse per un'inversione di tendenza e che il rischio di una recessione non è da escludere, anzi….