Che l'Italia fosse in difficoltà si sapeva, così come che fosse il fanalino di coda della crescita e anche che non vivesse di vita propria ma a traino della crescita altrui, ma nel terzo trimestre qualcosa di più ce lo si aspettava; le attese erano un per +0,2% che avrebbe portato il PIL su base annua al'1%, ma così non è stato e il dato preliminare dell'Istat è un bellissimo "0" di crescita. Le borse invertono subito la rotta anche perché se la previsione di una crescita nulla era ipotizzata e messa in preventivo per il 4° trimestre il dato del trimestre appena passato giunge inaspettato è determina timori tali da pensare che, invece, per gli ultimi mesi dell'anno si abbia una crescita negativa. Non solo, una crescita che non c'è rischia di aumentare il deficit già nel 2018 e provoca una situazione ancora peggiore nei conti dello stato, ma è possibile che ci possa essere un innalzamento del debito pubblico rispetto alle previsioni che già lo davan