Passa ai contenuti principali

BITCOIN +66% IN MENO DI UN MESE. DALLA COMUNICAZIONE SOLO TERRORISMO

Il terrorismo mediatico è fantastico. Le fake news dei media tradizionali e della comunicazione ufficiale è al limite del patetico.

Abbiamo potuto vedere tutti quanti la reazione violenta al successo del Bitcoin e delle altre cryptovalute. Titoli a caratteri cubitali. I risparmiatori perdono tutto, le valute virtuali destinate a scomparire, i risparmiatori non sanno cosa comprano, Bitcoin andrà a zero. E così altri articoli, anche ai telegiornali. Chiaramente a difesa dello status quo si sono scomodati tutti: economisti, politici, gestori del risparmio, società di risparmio, banche, etc.... Il meglio è stato dato dal ceo di Jp Morgan Dimon, il quale ha definito Bitcoin una truffa e ha promesso di licenziare chiunque dei suoi dipendenti operasse o consigliasse Bitcoin, tranne poi, cadere nel ridicolo, perchè proprio Jp Morgan, si è soperto, consigliava Bitcoin alla propria clientela. Insomma, una guerra mediatica con tutti i crismi e con tutta la task force istituzionale mondiale a dichiararla. Con oggetto il povero Bitcoin.

In parte, guerra riuscita.  Una guerra a difesa del potere controllante e vincolante e contro la libertà.   Alcune persone solo a nominare la moneta virtuale si impauriscono e pensano di andare incontro ad una sicura perdita. Ma per fortuna solo in parte.

Ma ciò che è interessante è che nell'ultimo mese, dopo lo storno, direi fisiologico, Bitcoin, in meno di un mese, ha performato con un bel +66%. Ebbene sì, la truffa del secolo è passata da un valor di 6.000 dollari ad un valore di 10.000 dollari. Beato chi li ha tenuti e chi ha acquistato sullo storno come noi stessi consigliavamo. Vedi articolo Bitcoin e fake news sempre su questo blog.

Ma, in questo caso, è vietato parlarne. Meglio il silenzio. Si è lanciato il sasso della truffa, del pericolo immediato e poi, il silenzio. Bitcoin risale ? Guadagna tanto ? Ok. Facciamo finta che non esista più. Che sia già morto.

Invece, Bitcoin è vivo e vegeto e, soprattutto, continuerà a vivere. Certamente il sistema che tutto controlla e tutto impone non può che essere contro a spada tratta. Ma Bitcoin avanza e s'impone proprio perchè è il simbolo della libertà e dell'uscire dall'imposizione che ogni singolo individuo, oramai, subisce. Bitcoin è la possibilità della nuova liberazione dalle dittature che i sistemi vigenti esercitano su tutto e tutti. Ovviamente, quando vi è una novità , non tutto è bello e buono. Si deve fare attenzione a ciò che si compra ed evitare di acquistare qualsiasi novità venga proposta; c'è sempre chi ne approffitta.





Commenti

Post popolari in questo blog

INVERSIONE DELLA CURVA UGUALE A RECESSIONE ?

Da venerdì scorso vi è stata un'inversione della curva dei rendimenti; il rendimento dei bond a dieci anni si è ridotto a 2,53% contro il quasi 2,70% di fine 2018 e lo spread tra rendimento a 3 mesi e 10 anni si ridotto al lumicino. Quando si verifica questa situazione ci siamo trovati spesso all'inizio di una recessione. E' successo molte volte anche se abbiamo avuto in passato, come al solito, l'eccezione che conferma la regola. Partiamo da un principio basilare: Quando una banca o uno stato deve fallire nessuna istituzione o esponente dell'establishment lo dirà fino a fallimento avvenuto; anzi lo negheranno fino all'ultimo. La stessa cosa è assolutamente verificabile nella storia avviene per quanto riguarda le recessioni. Sono sempre negate fino a recessione conclamate Questo per dire che non ci si devono prendere come oro colato le affermazioni di chi vuole sempre e comunque tranquillizzare. La Yellen (ex presidente della Fed) ha dichiarato c

EUROPA: CRESCITA NON CREDIBILE. ECCO PERCHE'

Aggiungi didascalia Ieri ci sono stati dati che i telegiornale hanno subito portato a conoscenza in modo entusiasta. La recessione è già finita e si torna a crescere. Il governo si prende i meriti di una manovra non ancora iniziata. In effetti l'Europa ha dimostrato una crescita superiore alle aspettative (+0,4%) nel primo trimestre e anche in Italia il PIL trimestrale è risultato pari ad un +0,2% contro attese di -0,1%. Ma i mercati non hanno brindato ai risultati e vediamo il perchè. I dati che hanno, relativamente sorpreso, non sono stati dati dalla domanda interna e, anzi, i consumi interni calano. Ieri in Francia -0,1% i consumi. Inoltre, la produzione, ad esempio, in Italia a marzo è -1% su febbraio e ad aprile è -0,5% su marzo. Questo porterà ad un calo del seconso semestre pari a -0,9%; e non è meglio in Europa. Ma dobbiamo considerare i numeri mondiali visto che siamo nella globalizzazione. I numeri ci dicono che di circa 80.000 miliardi di PIL mondiale circa 4

L'ITALIA VICINO AL BARATRO CHIEDE AIUTO.....A TUTTI

I nodi vengono sempre al pettine e alla fine la realtà affiora e si manifesta nella sua assoluta trasparenza. E' sempre solo una questione di tempo. Inutile ricordare che da tempo affermiamo la criticità del debito pubblico italiano, dell'economia in crescita fittizia perchè non sostenuta dalla domanda interna e della sotenibilità del debito consentita esclusivamente dagli acquisti di BTP (debito pubblico) da parte della BCE. Ma siamo alla resa dei conti, l'imbuto si stringe sempre più e gli eventi esiziali incombono: la BCE smetterà di acquisire titoli di stato italiani. La conseguenza è la difficoltà nel trovare acquirenti sul mercato di un fallimento (tecnico) conclamato ed, eventualmente, il prezzo al quale tali acquirenti sarebbero disposti a farsi carico del nostro debito . Una situazione disastrosa e insostenibile. Ecco , allora , che il nostro governo attraverso i suoi esponenti cerca di sollecitare soluzioni esterne. Borghi, così, come Giorgetti nell'