I mercati sono arrivati a dover affronatre delle resistenze importanti. E
quindi, siamo ad un bivio. In caso di superamento ci troveremmo in nuovo strappo
di 7-8 punti percentuali. In caso di ribasso avremmo uno storno veloce per poi
verificare la tenuta dei supporti o, in caso di rottura, l'inizio di un trend al
ribasso.
Nel grafico sotto è rappresentato con frame time mensile l'indice italiano Ftsemib40. E' facile evidenziare il triplo massimo che si è formato a partire dal 2009. Pi? precisamente nell'ottobre 2009, nella primavera estate 2015 e, infine, adesso gennaio 2018. Si pu? anche evidenziare come non riuscendo a superare tale soglia il ribasso conseguente sia stato importante; nell'ordine del 49% tra l'ottobre 2009 e luglio 2012 e del 37% nel periodo luglio 2015 e luglio 2016. Ecco perch? siamo ad un bivio e in una situazione molto rischiosa.
Direi che prendere posizione al rialzo in questa situazione prima che vi sia una chiara direzione è abbastanza azzardato. Meglio attendere con freddezza e verificare la direzione che i mercati decideranno di scegliere.Gli utili aziendali sono ai massimi e sono stati continuamente positivi e in aumento. Ci si aspetta che non possano sostenere in futuro tale trend
Si potrebbe pensare ad una situazione italiana di questo tipo. In effetti anche altri indici pur avendo raggiunto nuovi massimi si trovano su soglie da superare che potrebbero fare da traino verso la continuazione del trend rialzista o indicare una pausa se non addirittura un ritracciamento dai valori attuali. Ad esempio vediamo il Cac40. In questo caso il margine di salita ha qualche punto percentuale in più rispetto al nostro indice, ma siamo comunque vicino a dei massimi importanti.
Certamente, a breve termine, entro qualche settimana sapremo in che direzione procedere. E allora si potrà prendere posizione riducendo i rischi.
Nel grafico sotto è rappresentato con frame time mensile l'indice italiano Ftsemib40. E' facile evidenziare il triplo massimo che si è formato a partire dal 2009. Pi? precisamente nell'ottobre 2009, nella primavera estate 2015 e, infine, adesso gennaio 2018. Si pu? anche evidenziare come non riuscendo a superare tale soglia il ribasso conseguente sia stato importante; nell'ordine del 49% tra l'ottobre 2009 e luglio 2012 e del 37% nel periodo luglio 2015 e luglio 2016. Ecco perch? siamo ad un bivio e in una situazione molto rischiosa.
Direi che prendere posizione al rialzo in questa situazione prima che vi sia una chiara direzione è abbastanza azzardato. Meglio attendere con freddezza e verificare la direzione che i mercati decideranno di scegliere.Gli utili aziendali sono ai massimi e sono stati continuamente positivi e in aumento. Ci si aspetta che non possano sostenere in futuro tale trend
Si potrebbe pensare ad una situazione italiana di questo tipo. In effetti anche altri indici pur avendo raggiunto nuovi massimi si trovano su soglie da superare che potrebbero fare da traino verso la continuazione del trend rialzista o indicare una pausa se non addirittura un ritracciamento dai valori attuali. Ad esempio vediamo il Cac40. In questo caso il margine di salita ha qualche punto percentuale in più rispetto al nostro indice, ma siamo comunque vicino a dei massimi importanti.
Certamente, a breve termine, entro qualche settimana sapremo in che direzione procedere. E allora si potrà prendere posizione riducendo i rischi.
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