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Non l'hanno fatto e ci hanno voluto salvare. Hanno voluto darci ancora tempo e offrirci un'altra possibilità.
Che poi, alla fine, se guardiamo bene il rating è semplicemente un parere tecnico fondato su parametri chiari che qualsiasi analista o economista conosce. Fitch, S&P e Moody's rappresentano semplicemente l'ufficialità di ciò che si sa. Non a caso prima della loro comunicazione ufficiale gli analisti già si aspettano il tipo di decisione che verrà presa.
Un dato freddo, ma che può avere effetti devastanti. Il motivo è semplice: il rating è utilizzato dai fondi comuni e dal sistema finanziario come spartiacque per inserire o eliminare determinati titoli dalle loro gestioni. Se dei titoli scendono al livello di rating spazzatura molte gestioni si devono liberare di tali titoli "pericolosi e ad alto rischio default"; cioè li devono vendere provocando ribassi nelle quotazioni e minando la rimanente credibilità dell'emittente. Quindi, non è solo il rating in sé che provoca criticità sui mercati e per il paese che lo subisce, ma sono soprattutto le conseguenze dovute alle regole che sono state imposte alle gestioni dei fondi.
Ora se guardiamo all'Italia possiamo verificare quanto segue:
- Il debito pubblico è al 133% in crescita
- La spesa pubblica è oltre il 50% del PIL in crescita
- Le tasse sono al 68% (tra indirette e dirette probabilmente in crescita)
- Il governo sta andando in giro per il mondo a chiedere di acquistare i nostri titoli per sostituire la BCE perché non sa come riuscire a collocarli. Ed è chiaro che se non sarà la Troika avrà un altro nome ma Russia, Cina e Usa non compreranno gratis i nostri titoli. Chi porta soldi comanda. La Cina alla Grecia chiese il porto del Pireo e al Portogallo il 30% di Endesa.
- Paolo Savona, che ha contribuito alla stesura del libro " Kaput Euro" vuole costringere Draghi a continuare il QE e comprare i nostri titoli
- Le banche italiane hanno nel loro patrimonio 5 volte i titoli rispetto agli altri istituti europei a causa del fatto che i BTP non li vuole più nessuno.
- Il governo parla apertamente di intervenire per salvare le banche in chiara difficoltà, praticamente rendendole pubbliche anziché private
- A questo dobbiamo aggiungere una manovra che, anche in questo caso, chiunque ha bocciato perché va ad aumentare ancora ciò che è indicato nei primi 3 punti e punterebbe su una crescita illusoria attraverso il reddito di cittadinanza che si è dimostrato un fallimento in Finlandia (ma nessuno ne parla…..mistero. In Finlandia è stato deciso che da gennaio non vi sarà più tale reddito che ha causato solo un aumento di zombi, parassiti e nullafacenti che ben si son guardati di cercare un lavoro. Ma che strano…….
- Un governo che pretende di indebitarsi, che gli venga comprato il debito, che sia lui a stabilire a quali condizioni e...………….poi forse visto che ci avviciniamo a Natale vuole anche che Babbo Natale gli porti i regali.
A fronte di tutto questo perché le agenzie di rating non avrebbero dovuto declassare l'Italia con una bella "BB" ? Ecco perché sono state buone.
Si dirà come dicono tanti politicanti ( e qualche economista schierato) che i risparmi degli italiani sono quasi il doppio del debito.
Giusto. Allora come fanno le banche con qualsiasi debitore (PMI) si chiede che tali risparmi comincino ad essere utilizzati.
In Banca oggi, usano l'effetto leva. Tu mi metti 5 vincolati e io ti do 10. Altrimenti, mi spiace ma non ti finanzio.
Questo significa che 1 miliardo lo comprino i risparmiatori italiani con il loro soldi.
D'altronde la proposta di una patrimoniale del 20% sul patrimonio degli italiani che circola periodicamente da qualche anno non è fatta su numeri a caso.
Quindi, le cattivissime agenzie questa volta sono state buone, ma non potranno far finta di niente a lungo. Le indicazioni sono chiare, in caso contrario………..l'inizio 2019 potrebbe essere veramente complicato; e uso un'eufemismo.
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