Passa ai contenuti principali

MPS si chiama truffa ma si vende come salvataggio



28 OTTOBRE 2017
Ebbene si; i nodi vengono sempre al pettine. MPS è stata salvata con i soldi dei contribuenti e con l’approvazione dell’Europa;  storcendo il naso ma accettando il piano del Governo italiano. Ed ora MPS, in tutta velocità, è (così dicono) stata ripulita ed immediatamente quotata in borsa. A chiedere ancora soldi al mercato. E il mercato glieli ha dati.
Il 25 ottobre 2017 è stato il gran giorno del rientro. L’ultima quotazione era stata di 15,08. Ha riaperto a 4,10 con una variazione del 10,9% e un’oscillazione di circa il 29% (massimo a 5,26). La chiusura a 4,55. Il bello di questa operazione è che lo Stato ha pagato 6,49 ad azione con una bella perdita rispetto ai 4,55 della chiusura. Circa un 30% in meno.
Ma ancora peggio è andata ai risparmiatori. Ai possessori delle obbligazioni  subordinate. L’operazione che avrebbe dovuto essere la panacea e la soluzione fantastica per chi aveva prestato soldi alla banca si è dimostrata, come volevasi dimostrare, un bagno di sangue. Gli obbligazionisti, per salvare, i loro risparmi sono stati costretti a convertire in azioni della banca i loro titoli. Allora sembrava un prezzo di favore, forse ci avrebbero pure guadagnato. Ultima quotazione 15,08 e conversione ad un prezzo di 8,65. Wow.
[Azioni e obbligazioni MPS]
Chissà quale metodo è stato utilizzato per addivenire ai prezzi indicati, ma di fatto con la nuova quotazione si verifica in un giorno la perdita netta del 45% circa. Con possibilità di recupero praticamente nullo. Ovviamente, si dirà, sono azioni, quindi soggette al mercato. E’ normale. Ciò che non è normale è la conversione a prezzi di fantasia e non corrispondenti alla realtà.
Le opinioni degli analisti e delle agenzie specializzate nelle valutazioni indicano che la storia MPS non è finita. Le sofferenze sono ancora un’esagerazione e penalizzeranno ancora la banca i titoli e le quotazioni delle azioni. I rischi sono alti, ma tanto pagheranno ancora i risparmiatori.
Sia chiaro chi investe rischia e può perdere tutto ed è anche giusto che si partecipi alle perdite. Ma ciò che non è ammissibile è l’informazione deviata, mistificata che denota malafede e volontà di far pagare sempre…pantalone. Questo è da disprezzare. Ricordiamo tutti quando il presidente del consiglio Renzi consigliava di acquistare azioni MPS……..malafede o incompetenza? Che sia l’una o l’altra è inaccettabile.

Commenti

Post popolari in questo blog

Obbligazioni in valuta

Le obbligazioni in euro non rendono nulla, anzi i titoli tedeschi, olandesi e le emissioni della Bei hanno rendimenti negativi; anche a 5 anni. Questa è l’amara realtà e l’assurdità di chi insensatamente tiene i tassi a zero e continua a stampare moneta. Ecco allora che per ottenere rendimenti interessanti si deve correre qualche rischio e ci si deve rivolgere ad altre tipologie di investimento nel campo delle obbligazioni. In questo momento con l’euro sui massimi dell’anno e in corrispondenza di forti resistenze scegliere un’obbligazione in valuta può essere una diversificazione interessante e di soddisfazione. Le valute più interessanti sono la lira turca, il rand sudafricano, i real brasiliano e il pesos messicano. In questo momento si trovano su livelli bassi e, quindi si acquistano obbligazioni ad un cambio decisamente favorevole e con prospettive interessanti. E’ sempre da ricordare che se si assume il rischio cambio non si deve avere il rischio emittente. E’...

EUROPA: CRESCITA NON CREDIBILE. ECCO PERCHE'

Aggiungi didascalia Ieri ci sono stati dati che i telegiornale hanno subito portato a conoscenza in modo entusiasta. La recessione è già finita e si torna a crescere. Il governo si prende i meriti di una manovra non ancora iniziata. In effetti l'Europa ha dimostrato una crescita superiore alle aspettative (+0,4%) nel primo trimestre e anche in Italia il PIL trimestrale è risultato pari ad un +0,2% contro attese di -0,1%. Ma i mercati non hanno brindato ai risultati e vediamo il perchè. I dati che hanno, relativamente sorpreso, non sono stati dati dalla domanda interna e, anzi, i consumi interni calano. Ieri in Francia -0,1% i consumi. Inoltre, la produzione, ad esempio, in Italia a marzo è -1% su febbraio e ad aprile è -0,5% su marzo. Questo porterà ad un calo del seconso semestre pari a -0,9%; e non è meglio in Europa. Ma dobbiamo considerare i numeri mondiali visto che siamo nella globalizzazione. I numeri ci dicono che di circa 80.000 miliardi di PIL mondiale circa 4...

DOVE INVESTIRE NEI PROSSIMI ANNI

Ho appena letto un articolo nel quale uno dei guru di Wall Street ipotizzava tassi al 6% in Usa e boom delle materie prime . In pratica sosteneva che storicamente vi è sempre stata un'alternanza tra azioni e materie prime. Crescita dell'azionario e calo delle materie prime e viceversa. E si riferiva, ad esempio, alle ultime bolle e alle successive crisi. Dalle dot.com in poi. Provando a verificare i vari grafici tale teoria è vera per alcune materie prime ma non per tutte. Ma è uno spunto importante per trarre alcune considerazioni  che ci possono aiutare a muoverci sul mercato. Siamo molto vicini a un cambiamento del trend in essere . Se guardiamo l'ultimo mese in Europa il numero di titoli (dei maggiori indici) che ha avuto performance negative è circa il 60% rispetto al 40% di titoli con performance positive Dopo crescite così elevate nel momento del cambiamento mentre il sistema tende a far entrare i risparmiatori nelle tipologie di titoli che hanno performato m...