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LA SCOMMESSA DEI PAESI EMERGENTI

Nel 2018 i paesi emergenti sono stati decisamente penalizzati. La situazione del commercio mondiale ( vedi la guerra usa-cina) ha influito certamente, ma ciò che ha in maggior modo contribuito ai risultati negativi di questi paesi è stato l'innalzamento dei tassi in Usa e il conseguente recupero del dollaro.

Il debito degli emergenti anche quando non elevato è espresso in dollari ed una quota elevata e in mano estera; ecco perché hanno sofferto con perdite intorno al 20% e anche oltre.

Il rialzo dei tassi ha fatto sì che tale debito fosse soggetto ad un notevole aumento dei costi e con le prospettive di altri rialzi nel 2019 sembrava volgere al peggio anche nel nuovo anno.

Ma questo scenario potrebbe cambiare e virare verso prospettive opposte a quelle che sembravano scontate.

L'economia Usa potrebbe subire un rallentamento e non essere così florida. Anzi, sembra una certezza il dimezzamento della crescita del PIl nel 2019 e questo avrebbe come conseguenza una frenata nei rialzi dei tassi effettuata dalla FED.

I paesi emergenti festeggerebbero un tale scenario e le quotazioni di borsa tornerebbero su valori decisamente superiori rispetto a quelli attuali. Anche perché, i valori attuali stanno scontando più rialzi dei tassi americani.

In pratica, mercati dai quali stare lontani tornerebbero ad essere un'opportunità. Ma per sapere se questo scenario si avvererà dovremo attendere ancora e verificare i dati economici che verranno comunicati; senza dimenticare la guerra commerciale in atto.




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Ufficio Analisi F&S
Nicola Argeo Mastropietro
Analisi Finanziarie Indipendenti






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