Come si diceva la paura fa 100. Si sapeva che il flusso verso l'estero di denaro ufficiale da parte degli italiani, con conseguente cambio di valuta era continuo e presentava valori importanti.
A parte luoghi come Singapore e altro più vicino a noi parliamo di Svizzera e Inghilterra.
Il Canton Ticino (per di più parlano italiano) continua ad essere il paese rifugio per i propri averi. La garanzia che in caso di crisi rappresenti il posto migliore affinché i propri soldi mantengano il loro potere d'acquisto e, soprattutto, non vengano sottratti dallo stato italiano si fa largo nell'immaginario della gente.
É la banca dei regolamenti internazionali che offre il dato degli ultimi mesi e delle dimensioni del fenomeno: 11 miliardi di euro portati in Svizzera da quando si ha il nuovo governo italiano.
E gli svizzeri e le loro banche gongolano. Dopo aver fatto un patto con l'Europa vedono non rispettati
gli accordi. La libertà di poter operare liberamente a livello commerciale non è ancora operativa e alla vecchia e solita nefanda Europa non pare interessare di attuare quanto concordato. Certamente, in Svizzera non faranno favori e nulla per fermare il fenomeno, anzi rispetto agli anni d'oro, gli svizzeri hanno imparato ad essere più aggressivi commercialmente.
Il governo mette una tassa a chi porta fuori dall'Italia il denaro e probabilmente questa operazione convincerà anche altri titubanti che è meglio non detenere capitali in Italia.
La paura cresce e se nessuno verrà in aiuto del nostro paese (e ne dubito) nel 2019 è facile che si raggiunga il record di capitali che ufficialmente andranno oltre le alpi. Quindi, via dall'Italia. In luoghi più sicuri. Significa mollare gli ormeggi. Le speranze si stanno perdendo e ben difficilmente ciò che esce oggi tornerà in Italia…..e d'altronde, come dare torto a chi vuole tutelare il proprio capitale ?
A parte luoghi come Singapore e altro più vicino a noi parliamo di Svizzera e Inghilterra.
Il Canton Ticino (per di più parlano italiano) continua ad essere il paese rifugio per i propri averi. La garanzia che in caso di crisi rappresenti il posto migliore affinché i propri soldi mantengano il loro potere d'acquisto e, soprattutto, non vengano sottratti dallo stato italiano si fa largo nell'immaginario della gente.
É la banca dei regolamenti internazionali che offre il dato degli ultimi mesi e delle dimensioni del fenomeno: 11 miliardi di euro portati in Svizzera da quando si ha il nuovo governo italiano.
E gli svizzeri e le loro banche gongolano. Dopo aver fatto un patto con l'Europa vedono non rispettati
gli accordi. La libertà di poter operare liberamente a livello commerciale non è ancora operativa e alla vecchia e solita nefanda Europa non pare interessare di attuare quanto concordato. Certamente, in Svizzera non faranno favori e nulla per fermare il fenomeno, anzi rispetto agli anni d'oro, gli svizzeri hanno imparato ad essere più aggressivi commercialmente.
Il governo mette una tassa a chi porta fuori dall'Italia il denaro e probabilmente questa operazione convincerà anche altri titubanti che è meglio non detenere capitali in Italia.
La paura cresce e se nessuno verrà in aiuto del nostro paese (e ne dubito) nel 2019 è facile che si raggiunga il record di capitali che ufficialmente andranno oltre le alpi. Quindi, via dall'Italia. In luoghi più sicuri. Significa mollare gli ormeggi. Le speranze si stanno perdendo e ben difficilmente ciò che esce oggi tornerà in Italia…..e d'altronde, come dare torto a chi vuole tutelare il proprio capitale ?
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Ufficio Analisi F&S
Nicola Argeo Mastropietro
Analisi Finanziarie Indipendenti
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