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MERCATI, BANCHE CENTRALI E BITCOIN: LE NUOVE CORRELAZIONI

Da sempre si parla e si fa attenzione alle correlazioni e alle dinamiche che mettono in relazione, ad esempio, dollaro e oro, obbligazioni e azioni, alcune materie prime e azioni e altro ancora; ma i tempi cambiano e alcune di queste correlazioni vengono messe in discussione e altre, invece, possono nascere e sostituire le vecchie. Altre ancora resistono al tempo.
É normale che la globalizzazione e i massicci interventi di banche centrali e stati abbiano portato a modificare alcuni rapporti esistenti tra le varie tipologie di investimento.

In questi mesi, nonostante dati sempre più negativi ed economie in rallentamento, abbiamo assistito ad un recupero delle borse oltre le aspettative. I mercati hanno, evidentemente, fiducia in qualcosa che possa cambiare la situazione negativa attuale. I dati, al momento, non danno certo questa indicazione.

Ma qualche indicazione, invece, la possiamo trovare nelle ormai solite manipolazioni che vengono attuate dai grandi poteri.

Così, i tassi in Usa non aumenteranno, così almeno sembra, e c'è anche chi si aspetta che possano diminuire a fine anno o inizio 2020.

Inoltre, le aspettative sono state rispettate: la BCE ha deciso di mettere in atto un altro salva banche. LTRO partirà a settembre. Certo, il sistema bancario si aspettava che partisse a marzo o aprile, ma settembre va ben lo stesso.

Ancora di più. Ciò che alcuni analisti ventilavano sembra che abbia imboccato la strada per realizzarsi, magari non a brevissimo, ma in futuro, se le condizioni lo richiederanno, l'intervento ipotizzato si farà, probabilmente, senza esitazione.

Mi riferisco ai nuovi QE. Lo ha richiesto ufficialmente Trump alla FED. La BCE nega di volerlo fare, ma se la situazione peggiorasse chi è pronto a scommettere sulla neutralità della BCE ? Penso nessuno.

In effetti, tutto questo rappresenta nuova liquidità per i mercati e nuove possibilità diguadagno. Per l'economia, invece, si è già visto che può evitare il peggio, ma i miglioramenti sono limitati.
In compenso, troppa stampa di moneta rende la moneta fiat sempre meno affidabile.

E forse tutto questo sta spiegando il ritorno del BITCOIN, oltre il 25% di rialzo in una settimana, ma nessuno ne parla. Da 3.900-4.000 a 5.130. Anche altre Cryptovalute stanno aumentando.

É bene ricordare che BITCOIN è considerata una moneta libera e un bene rifugio. Molti ne parlano, in prospettiva, come il sostituto dell'oro.
E non è un caso che la Russia (e non solo la russia) abbia venduto dollari per acquistare oro e, si dice, che la volontà sia quella di acquistare, oltre all'oro, anche BITCOIN.

Ricordiamo tutti in piena fase di QE mondiale BITCOIN raggiungere i massimi. Il 2018 è stato l'anno della fine dei QE e BITCOIN ha avuto un crollo nei suoi valori.

Ora che si ha un'economia in rallentamento (in alcuni paesi in recessione) e che si pensa nuovamente a stampare moneta BITCOIN riparte con una forte performance in una settimana.

Sembra comportarsi come un bene rifugio e come l'alternativa a quacosa che ci viene imposto (la moneta fiat) che però stanno distruggendo a livello di credbilità.

Chi dava per morto BITCOIN, forse, si dovrà ricredere. Intanto, il mercato sta dando un forte segnale. E il periodo in cui riparte non è evidentemente casuale. I nodi stano venendo al pettine e nel caos e nell'incertezza (aggiungiamo Brexit ed lezioni europee) la Crypto moneta per eccellenza prende il volo.




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Ufficio Analisi F&S
Nicola Argeo Mastropietro
Analisi Finanziarie Indipendenti



















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