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EUROPA: FINISCE LA STAMPA DI DENARO E CROLLA

L'Europa è l'anello debole del cambiamento in atto. Un'Europa vecchia che in 20 anni non è mai riuscita ad andare oltre un sistema superato. Gli Usa (e non solo) hanno insegnato come possono restare insieme gli stati, mentre l'unione europea ha insegnato come sia difficile essere uniti imponendo dall'alto.

Tutto bene finchè si è stampato denaro facile e illusorio. Tutto facile finchè si è fondata un'economia e un sostegno sul denaro facile e sul debito. Tutto facile finchè i castelli di carta non crollano inevitalbilmente perchè privi di sostanza. Le prime avvisaglie con la crisi del 2008 e negli anni seguenti e, adesso, grazie all'incapacità di innovare il sistema europeo si rischia una rottura insanabile. Alla faccia degli europeisti a priori e ad ogni costo.

Ci aspetta un'estate, ma soprattutto un autunno caldo. Le criticità e le incongruenze si manifesteranno con tutta la loro forza e i mercati pagheranno tale situazione con crolli importanti.

Questo ritorno alla realtà avrà degli scompensi a livello economico, ma sarà una grande opportunità per investire. Avremo delle reazioni importanti che saranno da sfruttare sia sul mercato azionario che sul mercato del debito pubblico.

E probabilmente avremmo anche delle nicchie che potranno performare molto bene.

Quindi long solo per speculare e ogni rimbalzo sarà un'occasione per uscire dall'azionario long e scommettere al ribasso. Così come si è già verificato Dall'inizio del 2018.

I malcontenti tra paesi sono solo la normale reazione ad una situazione che è e si farà sempre più insostenibile e che porterà i paesi a ripiegarsi su se stessi. La glabalizzazione così come è stata concepita ha funzionato finchè la moneta in eccesso ha sostenuto qualsiasi debito e qualsiasi squilibrio. Ora si torna alla realtà e ai problemi mai affronatti e mai risolti.

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Ufficio Analisi F&S
Nicola Argeo Mastropietro
Consulenza Finanziaria Indipendente







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